Il tema d’ispirazione è Foliage, che coinvolge un’area living e una zona pranzo, in cui la natura crea suggestioni materiche e dà anima ai prodotti, con le sue cromie, come il rosso autunnale, e i suoi materiali come il legno, il marmo e le fibre naturali.
In occasione di Meridiani Roadshow, abbiamo realizzato una breve intervista a Ombretta Dal Zin, titolare del Gruppo L’Ambiente.
Cosa significa oggi essere un rivenditore di arredamento?
Oggi non possiamo più definirci rivenditori di arredamento. Ciò che oggi offriamo ai nostri clienti è una proposta completa che inizia da una progettazione ad hoc, segue con la selezione e l’accostamento dei materiali e termina con un studio illuminotecnico.
Il consulente d’arredo deve essere un po’ psicologo; deve interpretare esigenze e gusti del cliente; deve dialogare con il proprio cliente sino al punto di creare un legame di fiducia che gli permette di dare vita ad uno spazio abitativo personalizzato.
I nostri negozi non sono solo una vetrina che vuole rappresentare uno spazio della casa; la cucina, il living, la camera, il bagno; ma dedicano uno spazio per progettare con il cliente dove protagonista è il materiale ; legno, resina, ceramica, tessuti, colori.
Come cambia il modo di progettare (e vivere) gli spazi in epoca post-pandemica?
Il lockdown a seguito pandemia ha costretto le persone a rimanere nelle proprie case; ha permesso alle persone di vivere gli spazi all’interno delle proprie ambientazioni in modo diverso rispetto al passato; con sentimenti diversi. Il desiderio di maggior confort, di maggior funzionalità, di bellezza ha fatto nascere la voglia di rivedere gli spazi abitati. In alcune situazioni è nata la necessità di introdurre un ufficio, una palestra e addirittura un giardino all’interno di spazi già definiti.
È per questo motivo che i locali sono diventati polifunzionali e persino trasformabili attraverso soluzioni che non danneggiano, ma che invece esaltano la vivibilità della casa. Un metodo per portare alla realtà questo genere di soluzione è quello di utilizzare stili di arredo minimalisti.
Il vivere la casa in questo modo ha portato il cliente ad approfondire maggiormente anche la sua sensibilità nei confronti del proprio impatto ambientale, per questo la scelta di arredi prodotti in modo ecosostenibile è rivolta ad un approccio alla quotidianità e ad una consapevolezza sempre più “green”. Il desiderio di uno spazio esterno è un bisogno di benessere fisico e mentale.
Il lockdown ha semplicemente evidenziato l’importanza di molte piccole cose che davamo per scontate. Essere costretti in spazi chiusi ha certamente fatto nascere l’esigenza di godere di aree aperte o di spazi dedicati al benessere della propria persona.
Per i meno fortunati che non possono avere giardino o terrazze si possono realizzare degli spazi concepiti con il concetto di un “abitare di qualità”. Se ad esempio pensiamo all’acqua come portatrice di equilibrio e benessere, il concetto di Private Wellness proposto da Gessi, vuole cercare di creare degli spazi privati dove l’attenzione è posta alla “salus per acquam”, ovvero alla salute attraverso l’acqua, che si può trovare quotidianamente nella stanza da bagno.
Quali sono le 3 parole chiave della progettazione e del servizio clienti in un mondo sempre più esigente e in continuo cambiamento?
Creatività, Funzionalità e Razionalità.