Il concetto di “materia” incarna un caleidoscopio di significati e sfumature diversi: parliamo di percezione visiva, olfatto, tatto o colore? Così la interpreta Ombretta Dal Zin, titolare del Gruppo L’Ambiente: “La materia è qualsiasi cosa che si possa toccare. Un qualsiasi elemento che attraverso il contatto tattile ci trasferisce delle sensazioni, delle emozioni. Il “con-tatto” è proprio entrare in relazione con ciò che ci circonda, per questo quando penso alla materia in primis parto con il tatto, poi può essere plasmabile, trasformabile, fissa, può diversificarsi in mille modi diversi, però il primo impatto che ho io è il tatto. Poi da qui la materia la possiamo interpretare attraverso la vista, l’udito e anche l’olfatto, laddove ci sono materie che emanano odori, profumi, essenze.”
Un concetto vivo, quello materico, capace di dialogare, in senso complementare o di contrasto, all’interno di ambienti e contesti. È per questo che la scelta dei materiali per uno spazio abitativo è prioritaria, anche in relazione alle peculiarità della zona geografica circostante. “È fondamentale far capire l’importanza di utilizzare i materiali del luogo. Ad esempio qui a Cortina si presta bene l’utilizzo di materiali come il legno, il marmo, il ferro, tutti lavorati dagli artigiani del luogo. Questo è un altro elemento importante per noi, quello di collaborare con la maestria di artigiani locali in grado di creare qualcosa di unico e coerente con le tradizioni.”
Proprio a Cortina infatti si trova la Materioteca L’Ambiente, uno showroom dedicato alla materia, che permette di immergersi in centinaia di colori, texture e materiali per accompagnare professionisti e clienti nell’individuazione della migliore combinazione per la propria realizzazione. “Dopo che siamo entrati in relazione con il cliente, capendone le sue esigenze, qual è il suo stile di vita, come vuol vivere la casa, la materioteca diventa fondamentale perché è la base dalla quale partire per interpretare i suoi pensieri [..] Attraverso di essa creiamo i mood più adatti per la costruzione del giusto spazio.”
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